domenica 14 giugno 2020


                   Scetticismo su una iniziativa inconscia di una conversione monetaria assurda   

Il nostro paese vive un momento politico molto singolare. 

Dopo aver affrontato la fase delicatissima della espansione di corona virus, non senza accortezza governativa e con cosciente disciplina civica, si trova alla vigilia di una esperienza inconsueta. 

Dieci giorni di confronti del Governo e della classe politica (non di opposizione che si è rifiutata di partecipare) per discutere con gli Stati Generali del mondo economico sui problemi del paese e identificare i punti critici che si oppongono alla sua ripresa. 
E' improbabile che il Presidente del consiglio fosse informato dell'iniziativa dei Pubblici Ministeri di Bergamo di appurare le responsabilità di un mancato provvedimento a difesa di alcuni  focolai epidemici accertati di due cittadine ubicate in una ricca ed operosa valle della provincia bergamasca 

Con sicurezza tuttavia sappiamo che il Governo ha ricevuto il nutrito rapporto dell'equipe guidata dal Professor Colao ma che tale documento, per ragioni non esplicitate, non sarà centrale nel quadro delle tematiche che (non pubblicamente) verranno valutate dai numerosi invitati. 

Fra i quali i vertici europei Charles Michel (presidente del Consiglio europeo), il presidente della repubblica francese Emanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, 

Ma nonostante questo parterre di eccelsi personaggi, non sentiamo istintivamente alcun brivido di speranza e  presumiamo che il bilancio finale sarà una costellazione di auspici multicolore assai simili fra loro.

Soprattutto si parlerà di denaro nel modo consueto e (non esemplare) che da tempo è il linguaggio corrente europeo. 

Cioè rovesciando i termini logici del procedere economicamente corretto: dove prima si stabiliscono i bisogni poi si reperiscono i finanziamenti. 

La consuetudine invece è un'altra, qualcuno (ormai, è semplice) che ne ha facoltà mette a disposizione una somma e altri, garbatamente o famelicamente, fanno a gara per poterne disporre.

Il tutto per il silenzio persistente dei pochi o molti che sanno ma tacciono su una conversione monetaria dell'euro, concepita contro la dottrina, le regole contabili e l'aritmetica.