martedì 4 giugno 2019

L'ambiguità del rapporto Italia Europa in rapporto al Debito Pubblico: l'enfasi del risparmio privato

E' inutile ogni tentativo di uscire dalla trappola contabile del nostro Debito pubblico ed è altrettanto difficile sapere se, dato il ricambio di uomini e partiti verificatosi in circa un ventennio  (in Italia come in Europa), e quale sia il grado di consapevolezza dell'illegittimità del suo ammontare.

In realtà fa comodo, un poco a tutti i vari esponenti politici ed alti burocrati europei, avere un partner come l'Italia così tanto comprensivo con loro.

Un Paese, meglio una classe dirigente, così voluttuosamente disponibile a dimenticare l'assurdità di una conversione monetaria che è stata provocata precisamente dalla sua monumentale distrazione.

L'avere cioè optato, all'atto della conversione stessa, per il massimo di svalutazione della lira, nella convinzione di giovare alle nostre esportazioni: quando proprio l'euro metteva fine definitivo a tale antica e molto discutibile strategia commerciale.

Una cecità di allora proseguita poi nella perorazione della solidità dei nostri equilibri economici, invocando l'enfatizzata sussistenza di un risparmio privato italiano a livelli nettamente superiori ad ogni media internazionale dei paesi più prosperi dell'occidente.

A prescindere che, a tali livelli di risparmio dovrebbero specularmente contabilizzarsi livelli speculari di indebitamento, non dovrebbe essere comunque assurdo (posto soprattutto la redditività vicina allo zero del risparmio stesso) decretare, non un prelievo, ma un prestito forzoso.

Naturalmente a carico (soppesato percentualmente) dei titolari di tali liquidità a tassi di interesse minimi (0,5% per esempio) ed eventualmente trasferibile a terzi, per un arco di tempo di 4-5 lustri.

Con un tollerabilissimo sacrificio (dei privati) non sarebbe arduo raccogliere 1,500 miliardi (cioè più della metà del debito complessivo del Paese) e congelare definitivamente il reiterato e quotidiano richiamo dei paesi dell'euro zona sul nostro livello di indebitamento.

Che è il corollario fondamentale di una valutazione complessiva dell'inaffidabilità del nostro paese, di cui i nostri governi sono stati inconsciamente corresponsabili. 

Nessun commento:

Posta un commento