venerdì 3 febbraio 2017

La complicata disputa monetaria e lo stentato fraseggio fra Trump ed Europa

L'esordio di Peter Navarro, noto economista statunitense, nominato responsabile del "Consiglio Nazionale per il Commercio", nuovo organismo voluto da Trump, non poteva non provocare una allarmata o risentita reazione da parte dell'Europa.


Peter Navarro teorizza infatti che l'euro è una moneta solo apparentemente europea, ma in realtà una moneta tedesca, divenuta, grazie ai travestimenti effettuati, la moneta unica del vecchio continente.

Il presidente Usa, Donald Trump, echeggiando subito tale teoria, ne ha amplificato la portata denunciando una presunta politica, a livello globale, di svalutazione competitiva monetaria da parte dell'Europa, con vistosissimi vantaggi conseguenti, soprattutto per la Germania.

Sulla base delle iniziative politiche immediatamente assunte dall'amministrazione Trump, in tema di controllo dell'immigrazione e di progetti fiscali favorevoli alle imprese di fatto operative sul suolo nazionale, non è arbitrario prevedere un orizzonte politico statunitense caratterizzato in senso marcatamente protezionistico.

Non è nemmeno azzardato pensare che il presidente Usa, con quest'attacco alla politica monetaria europea, abbia in realtà voluto colpire anche un bersaglio, per l'Europa, assai più delicato.

Nel definire l'euro come "marco tedesco camuffato" (Navarro) o "l'Unione europea come veicolo della Germania" (Trump), non solo viene sottolineata la primazia monetaria tedesca, ma viene inserito un cuneo significativo nei connotati politici e istituzionali dell'Unione europea.

Tale cioè da configurare quest'ultima quasi come un assetto gerarchico con sfumature feudali.

Non convince, a tale riguardo, la reazione italiana quale possiamo dedurre dalle parole del nostro Ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, che si limita a contestare nella politica americana la violazione dei presupposti mondiali del libero commercio e l'incompatibilità conseguente degli Usa a permanere nel Wto (World Trade Organization: Organizzazione mondiale del Commercio ).

Ma nemmeno possono essere di conforto le parole della signora Merkel che respinge i rilievi critici statunitensi, affermando "il valore dell'euro è determinato dalla Bce (Banca centrale europea)
organo indipendente da ogni influenza nazionale". E significativamente ha aggiunto:"Questa è la situazione ed io non intendo cambiare nulla".

Dispiace, nella circostanza, dover prendere atto che le parole del lessico diplomatico, come le streghe del Macbeth di W. Shakespeare,"dicono la verità mentendo e mentono dicendo la verità".                  

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